martedì 25 settembre 2012

10 GIORNI A PIEDI NEL DESERTO MAROCCHINO CON GRAZIELLA, ALI E HABIB dal 26 dicembre al 5 gennaio 2013


Un percorso che ci porta dentro e fuori di noi, per vivere
un'esperienza unica e indimenticabile.


Camminiamo quattro o cinque ore al giorno, per sette giorni, in silenzio, guidati da Graziella che ha una lunga esperienza nelle tecniche di "camminate consapevoli", come la "camminata dell'attenzione" che ci ricarica di energia ad ogni passo.
Camminare insieme e in fila, ci consente di diventare un unico organismo, come un millepiedi, che si snoda su un terreno sempre diverso. In questo modo cresce l'energia del gruppo e ognuno sente di farne parte. Il deserto ci aiuta a sentirci parte del tutto, nella sua grandezza e immensità, ci sentiamo piccoli ma potenti.

Impariamo così ad attivare tutti i sensi, soprattutto quelli che usiamo poco, come l'olfatto, il tatto, l'udito, cercando di limitare la vista, per rimanere ad ogni passo nel presente, un passo dopo l'altro. Così possiamo apprezzare il profumo della terra, il suono del vento, il vento che ci accarezza il corpo mentre camminiamo. Dopo un certo tempo, non avvertiamo più il peso del nostro corpo,
ci sentiamo leggeri e pieni di energia.

Basta guardare la nostra guida Ali che, quando cammina, quasi non tocca terra.
Seguendo il dromedario impariamo il suo ritmo e il suo passo, calmo, sicuro, verso la meta.
E poi dopo cena, ci ritroviamo tutti attorno al fuoco, con i nostri cammellieri che ogni sera ci regalano suoni e antichi canti berberi, sotto un cielo con miliardi di stelle sfavillanti
che ci sembrerà di poter toccare con un dito.
Si mangia per terra, su un grande tappeto e una tovaglia, si dorme in tenda su dei materassini 
coi nostri sacchi a pelo.

Il nostro cuoco, Habib, ci prepara cibi freschi, come le belle insalate marocchine per pranzo, e le zuppe del deserto la sera, ogni sera una diversa. Alla sera ci prepara anche magnifici tajine.
La cerimonia del the ci accompagna in ogni momento. Sul fuoco c'è sempre una teiera per il the e una teiera per la verbena. Al tramonto i nostri amici preparano per noi il pane, improvvisando un forno nella sabbia e, ogni mattina facciamo colazione con il pane fresco, marmellate, 
spremute di arance, miele etc.

Chi vorrà potrà alzarsi all'alba per godere dell'energia del sole che nasce e la sera
vedremo tramonti infuocati.


I nostri accompagnatori, cammellieri e dromedari, si occupano di tutto, a noi non resta che camminare, meditare, mangiare e dormire.

Ultimi 2 giorni a Marrakech


Per raggiungere Marrakech attraverseremo la catena dell'alto Atlante con cime innevate, villaggi fatti di terra, montagne che ci appaiono come sculture modellate dal vento, un paesaggio surreale.

Il Marocco è una fiaba a cielo aperto, un libro in cui sono raccontate vicende appassionante. Il suo mistero si dipana tra le dune del deserto, attraversa le pietre delle città antiche, dei minareti e delle moschee e si diffonde attraverso il canto dei muezzin che richiamano i fedeli alla preghiera. Nel cuore di questa terra sorge la città a cui deve il suo nome: 
Marrakech, conosciuta nel Medioevo come "Città di Marocco", deve il suo nome alle parole berbere Mur-Akush, ovvero "Terra di Dio".

Qui antico e nuovo, natura incontaminata e intervento umano si fondono come in una vera 
opera d'arte. Le vette incappucciate di neve dei monti dell'Alto Atlante fanno da scenografia a una città in continuo fermento, dove la famosa piazza cittadina, Jema'a el-Fnaa, sonnecchia di giorno per risvegliarsi dopo il tramonto e trasformarsi in un palcoscenico di giocolieri e cantastorie, maghi e acrobati. Avvolti dai profumi speziati e dalle melodie marocchine, tra i colori di una città in cui luce e sole la fanno da padroni, i sensi resteranno ammaliati, come stregati dagli incantatori di serpenti. Come il resto del Marocco, Marrakech racconta una storia che sa di eternità, fatta 
di passioni e contrasti, scontri culturali che l'hanno resa magica e intensa.



PROGRAMMA DI MASSIMA

mercoledì 26 dicembre 2012.
Partenza dall'Italia
Arrivo a Casablanca. Punto di incontro
Per tutti - Partenza da Casablanca Ore 21.40 con volo Royal air Maroc
Arrivo a Ouarzazate 22.50
Pernottamento in Hotel a Ouarzazate
giovedì 27 dicembre
colazione in hotel
partenza in pulmino per Tagounite
arrivo a Tagounite e pranzo nel Ristorante del nostro cuoco Habib
dopo pranzo due ore circa di cammino per raggiungere il campo tendato fisso
cena e pernottamento nel campo tendato

da venerdì 28 dicembre a giovedì 3 gennaio

A piedi al seguito della nostra carovana di dromedari lungo la valle del Draa, fra palmeti, 
alberi di tamerici e vari tipi di deserto.
Si incontreranno vari tipi di deserto, il reg (sassoso/montagnoso) hammadadu Draa (piatto con sassolini appuntiti) e l' Erg delle grandi dune (Mer du sable).
Per sei giorni non incontreremo nessuno e vivremo la vita dei nomadi.
L'ultimo giorno visiteremo una antica Casbah e chi vuole potrà visitare anche il museo dei tappeti 
della Valle del Draa.

Il 31 dicembre grande festa di Capodanno, con canti, suoni e spettacolo.

Giovedì 3 gennaio
Partenza in pulmino per Marrakech, con pranzo sull'Alto Atlante.
Arrivo in serata.
Serata libera.

Venerdì 4 gennaio
Giornata libera per visitare Marrakech e il suo famoso mercato.
Serata col gruppo in ristorante tipico marocchino con danza del ventre.

Sabato 5 gennaio - Rientro in Italia

Per maggiori informazioni contattateci a info@unpassodopolaltro.com

mercoledì 12 settembre 2012

2 giorni a Marrakech, durante il nostro viaggio a piedi nel deserto marocchino


10 giorni a piedi fra le dune della valle del Draa. 
Attraverseremo le Montagne dell'Alto Atlante  per raggiungere Marrakech.

Un famoso proverbio marocchino dice che "le tempeste dell'anima sono peggiori delle tempeste di sabbia". Gli stessi moti - di sabbia e dell'anima - agitano da sempre il Marocco, terra che appartiene all'Africa ma si avvicina all'Europa, che sulle cartine geografiche appare come un viso che si protende verso la vicina Spagna con un bacio che non la raggiungerà mai.
Il Marocco è una fiaba a cielo aperto, un libro in cui sono raccontate vicende appassionante. Il suo mistero si dipana tra le dune del deserto, attraversa le pietre delle città antiche, dei minareti e delle moschee e si diffonde attraverso il canto dei muezzin che richiamano i fedeli alla preghiera. Nel cuore di questa terra sorge la città a cui deve il suo nome: Marrakech, conosciuta nel Medioevo come "Città di Marocco", deve il suo nome alle parole berbere Mur-Akush, ovvero "Terra di Dio". 

Venditore di cappelli nel Famoso mercato di Marrakech(Suq)

Qui antico e nuovo, natura incontaminata e intervento umano si fondono come in una vera opera d'arte. Le vette incappucciate di neve dei monti dell'Alto Atlante fanno da scenografia a una città in continuo fermento, dove la famosa piazza cittadina, Jema'a el-Fnaa, sonnecchia di giorno per risvegliarsi dopo il tramonto e trasformarsi in un palcoscenico di giocolieri e cantastorie, maghi e acrobati. Avvolti dai profumi speziati e dalle melodie marocchine, tra i colori di una città in cui luce e sole la fanno da padroni, i sensi resteranno ammaliati, come stregati dagli incantatori di serpenti. Come il resto del Marocco, Marrakech racconta una storia che sa di eternità, fatta di passioni e contrasti, scontri culturali che l'hanno resa magica e intensa.

Durante il nostro  VIAGGIO A PIEDI NEL DESERTO MAROCCHINO, dal 26 dicembre al 5 gennaio 2013,   gli ultimi due giorni li trascorreremo a MarrakechSoggiorneremo in un antico Riad all'interno della Medina a due passi dalla famosa Piazza, per poterci godere lo spettacolo che offre.

NON PERDERTI QUESTA SPLENDIDA OCCASIONE!




venerdì 7 settembre 2012

Cibo e Guarigione, il Marocco con le sue spezie arriva a Bologna



Tutti i nostri percorsi hanno come scopo quello di ritrovare e mantenere un equilibrio fisico, emozionale e spirituale. Particolare attenzione è stata data alla cura dell’alimentazione attraverso l’esperienza del "Protocollo Alimentare", ma anche nei nostri viaggi dove l’alimentazione fa sempre parte del percorso di guarigione e di trasformazione delle nostre abitudini. Nel giugno scorso grande successo ha riscosso la cena “Cibo e colore” che abbiamo organizzato in collaborazione con Ailight della nostra socia Iliana Manfredi nel giardino botanico di Nova Arbora.
Anche quest’anno daremo particolare risalto all’educazione alimentare attraverso un programma di cene e di corsi per imparare ad alimentarci in modo consapevole ed  equilibrato.

La Rassegna:
"Cibo e guarigione"
"Le spezie, proprietà e uso in cucina"


 
Avrà luogo dal 1 ottobre al 5 novembre. Sono previsti corsi per apprendere le proprietà terapeutiche delle spezie e per imparare ad introdurre l'uso delle spezie nella cucina di ogni giorno.
In particolare il mese di ottobre sarà nostro ospite il nostro socio e operatore Habib Balatif, cuoco del deserto marocchino, cuoco di Terra Madre, che collabora con Slow Food International e che ci insegnerà come usare le spezie e i piatti della cucina del deserto marocchino, nella vita di tutti i giorni. Come è noto le spezie, se usate bene,  hanno qualità antiossidanti e depurative per l’organismo perchè stimolano la secrezione degli enzimi digestivi.
Usare  la curcuma, il cumino, lo zenzero, il peperoncino, il curry, ogni giorno, oltre ad arricchire di sapori nuovi la nostra cucina, ci garantisce una migliore salute e benessere.

Per ora le date previste per i corsi teorico-pratici sono:
sabato 6 ottobre e sabato 20 ottobre presso Nova Arbora a Badolo.
Il corso si articolerà in sedute teoriche sulle proprietà delle spezie e loro provenienza condotte da me e una parte pratica dove impareremo a usare le spezie preparando piatti della cucina dal mondo sotto la guida del nostro cuoco Habib Balatif.
A breve vi verrà inviato un programma più dettagliato!